BlueAlive

Non ho risposte, mi spiace.

                                                                       Però ho molte domande ed infiniti dubbi.

Perché le tribute band sono la proposta musicale

di maggior successo di pubblico?

Certo i Led Zeppelin, i Police, i Beatles, gli Stones, David Bowie, gli U2, o i più prossimi Vasco, Liga, Rino Gaetano, Litfiba e tutti i grandi o gli immensi che volete sono appunto grandi ed hanno fatto e fanno cose splendide.

Okkey!

Ma da qualche cazzo di birreria avranno iniziato pure loro, o no?

E se non se li fosse cagati nessuno perché erano tutti ad ascoltare delle tribute di Elvis o di Chuck Berry?

A proposito di avere qualcosa da dire, i BlueAlive hanno fatto un concept.

E.R.A. 1.14

11 tracce per raccontare la storia di Peter e del suo viaggio alla ricerca di se stesso.

Uno stile a cavallo tra il post rock, il prog ed una spruzzata di sinfonico.

Come tutte le cose del mondo può piacere oppure no.

Quel che è certo è che hanno una storia da raccontare,

dietro ci sono anni di vita per pensarlo e mesi di lavoro per realizzarlo.

Si sente, si sente tutto.

Mi è piaciuto fotografarli.

Mi è piaciuto ascoltare il loro album lavorando sulle loro foto.

Che posso dire, ognuno la pensi come vuole ma in un mondo di copie (quasi sempre brutte),

di scimmiottamenti più o meno consapevoli,

di vere finzioni e finte verità,

di certezze precarie e cervelli di plastica,

sentire, vedere,

farsi coinvolgere

 da pezzi di vita, idee, sperimentazione,

che prendono matericità su un palco

è un po' come uscire da un corridoio

stretto ed affollato,

con l'aria stantia,

aprendo una porta su una notte

fresca e ventilata.

P.S.

I BlueAlive stanno lavorando al secondo album. #sapevatelo